Se da una parte tutti sanno dire “cloud”, dall’altra nessuno sa realizzarlo con le caratteristiche e le potenzialità di IBM Cloud. Il cloud di IBM pone al centro i vostri dati, proteggendoli con le migliori soluzioni crittografiche, trasferendoli con prestazioni mai viste prima e permette di estrarre da essi valore competitivo, grazie agli strumenti di sviluppo e alle funzionalità cognitive che solo IBM Cloud offre. E tutto attraverso un’unica piattaforma, senza confusione e senza perdite di tempo. Dieci sono i punti per capire perché IBM Cloud fa anche per voi.
È ovunqueIl cloud, per definizione, si basa su data center dislocati in tutto il mondo. IBM ne ha più di 50 sparsi per il globo, incluso quello italiano nell’area milanese. Ogni data center ospita fino a 5000 server garantendo prestazioni e sicurezza tipiche delle soluzioni IBM. La presenza locale e la rete di proprietà assicurano una minor latenza e la possibilità di usufruire gratuitamente dei servizi di rete.
VirtualizzaSistemi operativi e applicazioni da installare senza preoccuparsi dell’hardware? La parola d’ordine è “virtualizzazione” ed è il motivo per cui IBM ha stretto una partnership con VMware, leader del settore e produttore di alcune delle più famose tecnologie dedicate. Se per voi nomi quali Vsphere, Virtual SAN, NSX e SSDC Manager sono pane quotidiano, sappiate che IBM Cloud li integra nella sua infrastruttura: VM Cloud Foundation, infatti, è offerto come servizio completamente automatizzato. E le installazioni, anche quelle più complesse, non sono più una questione di giorni, ma di ore.
È personalizzabileIl cloud di IBM è disponibile in tre soluzioni, a seconda delle esigenze. “Private” è la configurazione dedicata a chi, avendo esigenze di data privacy, vuole comunque beneficiare del cloud. Con la configurazione “Dedicated” si aggiunge la possibilità di scegliere il data center di riferimento, basandosi su un’architettura (“single-tenancy”) che prevede un’infrastruttura dedicata. Per chi invece ha la necessità di istanze multiple (“multi-tenancy”), la scelta ricadrà sulla piattaforma più completa, “Public”. Un’offerta completa e scalabile come nessun’altra.
Punta all'integrazioneOn premise e off premise non sono più alternative esclusive, ma convivono in Cloud Object Storage. La più completa e conveniente soluzione di storage-as-a-service permette di scalare grandi quantità di dati tra server e cloud diversi, senza soluzione di continuità in virtù delle eccellenti prestazioni. Con costi ottimizzati, visto che si paga in base a capacità, accesso e larghezza di banda in uscita; e con l’ausilio di SecureSlice. Si tratta di una tecnologia di protezione dei dati che combina crittografia di alto livello, geo-dispersione dei dati ed erasure coding, per avere tutta la sicurezza che merita il vostro cloud. E, per garantire l’adeguamento alle normative in fatto di privacy e protezione, è possibile memorizzare i propri dati solo nei centri di Milano, Amsterdam e Francoforte.
È flessibileLa tecnologia cloud di IBM è scalabile e pronta a soddisfare le esigenze di qualsiasi tipologia di azienda, dalle piccole alle medie fino a quelle di grandi dimensioni. Per questo, anche le configurazioni di ingresso beneficiano di un’infrastruttura già pronta a crescere di pari passo col progetto. A differenza di soluzioni concorrenti, che partono da una base tecnologica più limitata, IBM Cloud offre tutte le sue capacità, adattandole di volta in volta a seconda della configurazione.
Non richiede codiceDa una parte, i dispositivi hardware. Dall’altra, i servizi online. Nel mezzo, le API. Come collegare i tre elementi che daranno vita al vostro progetto di successo? Con Node-RED, il celebre tool inizialmente creato dall’Emerging Technology Services di IBM, e poi diventato parte della JS Foundation, che offre un potente strumento di programmazione utilizzabile anche dai non-programmatori. Come? Con un sistema drag-and-drop che richiede solo di collegare blocchi tra loro, per gestire anche l’Internet of Things (IoT) più spinta in tutta semplicità.
In prima linea nei processi di preparazione per la conformità al GDPRIl 28 Maggio 2018 è una data che stravolgerà le abitudini tecnologiche di tutte le aziende. Da allora, infatti, entrerà in vigore la General Data Protection Regulation (GDPR), cioè l’insieme di norme europee per la tutela della privacy e dei dati personali. In caso di contravvenzione, si rischiano multe fino a 20 milioni di euro o pari al 4% del fatturato annuale. Il cloud di IBM accompagna le aziende sin d’ora nel percorso di preparazione, poiché i servizi di IBM Cloud sono già allineati al codice di condotta europeo per la protezione dei dati.
Facilita il passaggioSpaventati dall’idea di trasferire un ambiente complesso, come il vostro, sul cloud? Con la sua offerta di Cloud Managed Services, IBM vi assiste passo passo in tutte le operazioni, senza delega di gestione, coi suoi servizi di Infrastructure-as-a-service (IaaS) e Platform-as-a-service (PaaS). Una possibilità che eleva questa offerta al di sopra di tutta la concorrenza, perché gestita interamente da Big Blue, 24 ore al giorno, 7 giorni la settimana, 365 giorni l’anno. Basta? No, ci sono anche i massimi livelli di servizio che solo data center di tipo tier4 possono offrire.
È il più tecnologicoI centri di ricerca e sviluppo di IBM sono noti in tutto il mondo per il tasso innovativo dei progetti su cui lavorano. Uno degli ambiti di ricerca più apprezzati è quello dell’intelligenza artificiale e del deep learning, dove IBM è pioniera. Era dunque scontato che la casa americana integrasse le funzionalità del sistema cognitivo di IBM nel proprio cloud, offrendo strumenti di analisi e previsione pronti a far fare un balzo quantico ai vostri progetti.
Coccola i vostri datiL’enorme offerta di soluzioni proposte da IBM trova nel cloud il perfetto punto d’incontro. Sembra paradossale, ma al centro dell’attenzione di IBM non c’è il data center bensì il dato e l’esperienza d’industria. Le più avanzate tecnologie, competenze ed esperienze di IBM sono oggi focalizzate attorno alla gestione dei dati, alla loro sicurezza e all’estrazione di valore da essi. Il tutto in modo funzionale al raggiungimento degli obiettivi delle aziende clienti. Il dato rimane risorsa delle aziende che ne hanno la proprietà, così come è delle aziende il valore che da essi viene estratto.
